Qualcuno parla male di voi in rete ?

C'è ancora traccia di un problema di qualche anno fa ?

In molti casi è possibile rimediare



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risultati reputazione personale da google

Web Reputation Management: perchè e cosa è

In genere la prima semplice azione che si fa quando si desidera saperne di più su un nome o una ragione sociale è una ricerca su Internet. Ma in rete non esiste il diritto all'oblio

Google è il motore di ricerca più utilizzato e più avanzato. Le informazioni che Google riporta sul vostro nome o ragione sociale nella prima pagina sono quelle che contano.

Google definisce nella sua prima pagina la vostra "reputazione in rete", anche chiamata "reputazione online": la percezione della vostra reputazione, la prima impressione al pubblico, è quanto racconta di voi la prima pagina di Google. Ed è sempre meglio dare una buona prima impressione…

L'Informazione presente in Internet è pero' incontrollabile. Non esiste in realtà alcuna privacy online. E' facile essere oggetto di diffamazione per episodi passati o controversi, su blog o siti di community o news. Anche fatti accaduti anni fa, in rete sono raramente cancellati, e si ripresentano come attuali alla ricerca di Google.

Se non si cura la gestione della propria reputazione online, in questi casi, alla ricerca del vostro nome o ragione sociale compariranno subito in prima evidenza le notizie negative, gli attacchi ostili o le posizioni diffamanti.

"Spingere in basso" i siti diffamatori nei risultati dei motori di ricerca è utile: le informazioni "positive" vengono prima, ed eventuali informazioni "ostili" sono contestualizzate e già smentite.


Gestire la reputazione online

Non è in generale possibile cancellare l'informazione esistente in rete solo perché nociva della propria reputazione.

In molti casi è possibile intervenire per bilanciare una reputazione negativa, ripristinando una positiva percezione del proprio nome o ragione sociale, attraverso una serie di azioni mirate e condotte con mano esperta. Google puo' essere portato, in tre mesi, a evidenziare prima l'informazione positiva e solo in seguito quella ostile.

Esistono delle condizioni da verificare prima di iniziare l'intervento, ma in genere è possibile operare in tutti i casi nei quali non si sia di fronte a soverchianti fonti di informazione (non si puo' modificare la reputazione di Al Capone, o modificare ad arte l'ordine di ranking di Google per un campione sportivo o un uomo politico citati continuamente in migliaia di siti in rete)

  • NON è SEO : "search engine optimization". Non si vuole promuovere in alto il proprio sito, piuttosto "spingere in basso" siti avversi.
  • Non è nemmeno ricerca di mercato o "cosa dicono di voi" (web reputation monitoring), è già noto che si ha un posizionamento indesiderato in rete.
  • E' un contrasto alla diffamazione, online e nel mondo reale.

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